Le infinite possibilità della ceramica
La ceramica, protagonista dell’antico artigianato di Vietri ai designers più moderni e innovativi
Tra le infinite possibilità della ceramica per determinare lo stile di un ambiente, la scelta dei materiali da utilizzare è sempre un buon punto di partenza. Questo anche per determinare l’effetto conclusivo che darà un’identità ben definita all’habitat da strutturare.
Un compromesso ideale, che attraversa ogni epoca trapassando tutti gli stili, è rappresentato dalla scelta della ceramica. Ottima finitura che trova impiego a tutti i livelli, tanto nella pavimentazione e nei rivestimenti quanto poi negli arredi. E ancora, nei complementi, fino ad arrivare all’oggettistica e ai suppellettili.
L’impiego diffuso della ceramica
L’impiego più diffuso è rintracciabile nelle pavimentazioni e nei rivestimenti per il bagno. Qui predominano le piastrelle prodotte con i procedimenti più vari, le cui dimensioni cambiano secondo il gusto e le necessità.
Sono il cotto, il grès e il clinker, esempi di ceramiche a monocottura, assolutamente non smaltate, a cui in alcuni casi si associa il grès porcellanato. Questi prodotti hanno un alto livello di impermeabilità e una resistenza agli urti tale da non farsi scalfire neanche con un punteruolo d’acciaio.
In bicottura viene prodotta un’altra tipologia di ceramica, ovvero la maiolica, quella categoria di prodotto che in genere viene smaltata o decorata su una base di smalto. E composta da una pasta tenera e assorbente, che la impreziosisce nei decori, ma ne facilita il deterioramento.
Le tendenze
La tendenza di questi ultimi anni vede i colori caldi e accesi impossessarsi delle stanze da bagno. Si ha un ritorno al mosaico che, rivisitato, viene o composto con elementi piccolissimi montati uno ad uno fino ad ottenete pareti lisce o interi disegni. Oppure ricreato in una versione più economica attraverso l’utilizzo di piastrelle di formato più grande, su cui è riprodotto l’effetto mosaico, giungendo ad un risultato visivamente similare ma riducendo i costi dei materiali e della posa in opera.
La ceramica in cucina
Un altro ambiente in cui è prepotente la presenza della ceramica è la cucina. Inizialmente l’uso delle piastrelle da rivestimento era funzionale alle proprietà impermeabili del materiale.
Questo per consentire una migliore conservazione dello stato della parete su cui poggiano lavelli e piani cottura. Oggi alla praticità si unisce anche la bellezza, trovando nella piastrella il tema dominante dell’intero arredo.
Esistono poi altri impieghi della ceramica, che trovano la massima espressione nella formatura e nel decoro manuale. Questo tipo di lavorazione riporta al concetto di ceramica artistica, che da sempre completa e decora tutti gli ambienti domestici.
La ceramica Vietrese
Uno degli esempi più emblematici è rappresentato dalla famosissima e pregiata Ceramica Vietrese.
Infatti la piccola cittadina di Vietri sul Mare, incastonata sulla suggestiva e romantica Costiera Amalfitana, è la patria di maestri ceramisti e decoratori.
La produzione spazia a 360°. Dalle piastrelle alle lampade, dai servizi di piatti ai centrotavola, dal vasellame in varia misura fino ad oggettistica per qualsiasi impiego. E ancora, orologi, tavolini, salvadanai, sale e pepe e tanto altro ancora.
Questi piccoli gioielli di artigianato, completano e ravvivano qualsiasi arredo, integrandosi perfettamente a tutti gli stili e conferendo all’ambiente un tocco di colore simpatico e ricercato.
La ricerca contemporanea
Tralasciando i maestri ceramisti, non possiamo dimenticare che oggi la ricerca contemporanea, grazie ai designers più innovativi, ha rivisitato le linee di tutta l’oggettistica.
Tra cui quella da tavola, usando spesso colori decisi e linee essenziali, disegnando tazzine squadrate, centrotavola che si fondono tra forme e colori, e statuette che si annodano. Il tutto con abbinamenti e cromie secchi e decisi.